Recensione: Gli eredi di Wulf Dorn

Recensione: Gli eredi di Wulf Dorn

Genere: Thriller Psicologico

Prezzo: € 17,60

Casa editrice: Corbaccio

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Trama:
«Mi creda, avrà bisogno ancora di un sacco di caffè oggi. Sarà una cosa lunga.» Nella saletta colloqui del seminterrato del reparto psichiatrico dell’ospedale, Frank Bennell, stimato criminologo alla soglia della pensione, chiede aiuto a Robert Winter, psicologo con cui ha collaborato in numerosi casi di omicidio. Però i due esperti del lato oscuro della natura umana questa volta sono messi a dura prova. La donna che si trovano davanti, sopravvissuta a un grave incidente su una strada di montagna immersa nella nebbia e battuto dalla pioggia, sembra oscillare tra realtà terribili e allucinazioni. Si chiama Laura Schrader, trentadue anni, capelli biondi; nell’auto accanto a lei una pistola vecchio modello col caricatore vuoto e un baule in cui si nasconde una dura verità. Nel suo sguardo diffidenza e terrore. Perfino Winter, il quale nella sua carriera ha ascoltato dai suoi pazienti storie così plausibili da non riuscire quasi a smascherarle, non sa come mettere in ordine i pochi elementi ricavati con tanta fatica dalla donna: l’uomo che l’ha salvata chiamando i soccorsi e poi è sparito nel nulla, bambini dagli occhi di ghiaccio, misteriose uccisioni… Fatica a collegarli a quanto si vede nella foto che gli ha mostrato il collega: qualcosa di terribile, che supera ogni sua aspettativa. In una lunga notte, fuori dalla clinica, sotto un cielo nero e gonfio di odio sta succedendo qualcosa. Ma cosa? Bisogna credere a quella donna per arrivare in tempo. Se sarà ancora possibile.

Recensione:
Ogni nuovo libro di Wulf Dorn è una grande gioia per i suoi fan e per gli amanti dei thriller psicologici e personalmente non vedevo l’ora di leggere la sua ultima novità. Al contrario di altri libri la trama mi aveva lasciato parecchie perplessità, sembrava dire tutto e niente allo stesso tempo. Però, sin dalle prime pagine il libro mi ha completamente presa. Devo dire che l’ho divorato, non vedevo l’ora di scoprire il mistero alla base e di conoscere ogni dettaglio della storia raccontata da Laura, la protagonista. 
Inoltre, ho apprezzato in modo particolare i capitoli che si alternavano con la storia principale, che narravano eventi che sembravano non avere collegamenti con il topos del libro, ma che col tempo hanno assunto un significato davvero intricato e particolare. Erano capitoli difficili da leggere, si tratta di eventi che davvero accadono nel mondo e sbattono in faccia al lettore la dura realtà di molti paesi meno fortunati del nostro. Alla fine erano proprio questi capitoli ad avere un’importanza incredibile nella storia.
Una differenza che ho notato in questo romanzo rispetto ad altri di Dorn è che per molti capitoli sembrava quasi di leggere un horror, accadevano fatti così inspiegabili da pensare alla reale possibilità di qualche entità sovrannaturale. Ma la spiegazione alla fine della storia toglie ogni dubbio facendo ben capire che si tratta di un vero e proprio thriller psicologico.
Ma parlando proprio del finale, è stato questo a far perdere un po’ di qualità al romanzo, le due spiegazioni date agli avvenimenti accaduti sono entrambe inverosimili. La storia di Laura ha dei tratti tipici delle persone che soffrono di qualche disturbo psicologico, eppure per certi versi quadrava perfettamente ed era molto realistica. Invece, la spiegazione scientifica finale secondo me fa un po’ acqua da tutte le parti, l’ho trovata molto frettolosa e spiegata giusto nei pochi capitoli finali. Avrei preferito più dettagli e più capitoli per rendere questa spiegazione molto più logica e comprensibile. Inoltre, il finale è leggermente aperto e questo pone altri dubbi che chissà se verranno mai approfonditi in altri romanzi.
Alla fine la vera sola e unica protagonista della vicenda è Laura e perfino lo psichiatra alla fine è stato solo di sfondo, non l’abbiamo neanche davvero visto in azione, si è limitato ad essere il mezzo per poter far narrare la storia di Laura.
Ma a parte il finale, è che è senza dubbio una parte fondamentale, il resto del romanzo è stato davvero meraviglioso. Ho amato le ambientazioni, i colpi di scena e soprattutto le tematiche affrontate perché molto rare da trovare in romanzi di questo genere. La scrittura di Dorn si da sempre distinguere e ormai i suoi libri sono una vera garanzia.
Quindi penso sia impossibile per un suo fan non leggere questo romanzo, ma non è purtroppo uno dei suoi migliori scritti.

Citazione Preferita:
C’erano dei bambini, si tenevano per mano come in un girotondo e sembravano guardare verso lei.

Voto: 9,5/10


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