Recensione in anteprima: La Bella e la Bestia, una fiaba antica come il tempo

Ho avuto il piacere di essere invitata dalla Disney all’anteprima di uno dei film più attesi dell’anno: La bella e la Bestia, che uscirà al cinema il 16 Marzo

Nel film Disney La Bella e la Bestia, rivisitazione live-action del celebre classico d’animazione prodotto dallo studio, la storia e i personaggi conosciuti e amati dal pubblico prenderanno vita in modo spettacolare. Il film è interpretato da un cast stellare che comprende Emma Watson, Dan Stevens, Luke Evans, Kevin Kline, Josh Gad, Ewan McGregor, Stanley Tucci, Audra McDonald, Gugu Mbatha-Raw, Hattie Morahan e Nathan Mack, e con Ian McKellen ed Emma Thompson.

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Diretto da Bill Condon e basato sull’omonimo lungometraggio d’animazione del 1991, La Bella e la Bestia è scritto da Stephen Chbosky e Evan Spiliotopoulos. Alan Menken ha composto la colonna sonora, che includerà nuove registrazioni delle canzoni originali composte insieme a Howard Ashman e tre nuovi brani scritti dallo stesso Menken insieme a Tim Rice. 
Secondo Condon, “Il delizioso film d’animazione del 1991 funziona benissimo come lungometraggio d’animazione classico, ma se volete approfondire maggiormente la storia, le canzoni e le emozioni questo è il film che fa per voi. Offre una gamma di emozioni più ampia e stratificata”

Sinossi:
C’era una volta un affascinante e giovane Principe (Dan Stevens) che viveva in un magnifico castello. Il Principe amava organizzare feste sfarzose a cui venivano invitate le più belle debuttanti del mondo e veniva viziato dai membri della servitù, pronti a esaudire ogni suo capriccio. Con il passare del tempo il Principe divenne sempre più egoista e sfrontato. Una notte una vecchia mendicante arrivò al castello e offrì al Principe una rosa in cambio di un riparo dalla tempesta: il Principe la cacciò spietatamente, ignorando che la mendicante fosse in realtà una bellissima maga (Hattie Morahan). Per punirlo della sua crudeltà la maga gettò una maledizione sul castello, trasformando il Principe in una Bestia e i membri della servitù in oggetti e mobili. Per riuscire a spezzare l’incantesimo il Principe avrebbe dovuto imparare ad amare e farsi amare a sua volta prima che l’ultimo petalo della rosa fosse caduto, altrimenti sarebbe rimasto una Bestia per sempre e i membri della servitù non sarebbero mai più tornati umani, restando imprigionati nel castello per l’eternità.

Recensione:
La Bella e la Bestia è il mio classico Disney preferito di sempre, quindi inizialmente il progetto del live-action mi aveva lasciato qualche dubbio: sarebbero stati in grado di ricreare la magia della storia? Gli attori sarebbero stati all’altezza? Le musiche e le scene sarebbero rimaste uguali? Fortunatamente, la risposta a tutte le mie domande è stata affermativa e il film ha superato di gran lunga le mie aspettative.
Il live-action è ricco di magia, è stato come rivedere il classico Disney ma con qualcosa in più, un film adatto anche a un pubblico più maturo.
Tutto il cast è stato perfetto, ho apprezzato enormemente Emma Watson e Luke Evans nei panni di Belle e Gaston, Evans è perfino riuscito a rendere il personaggio di Gaston simpatico e divertente, le loro scene insieme sono state tra le migliori dell’intero film.

Emma nella sua semplicità è stata la perfetta Belle, il suo viso è cordiale e gentile proprio come quello della protagonista del classico degli anni ’90, forse avrei voluto vedere un po’ più di caparbia ma per il resto è stata assolutamente perfetta.
Il film è ricco CGI ma non stona, perché era assolutamente necessario per ricreare la magia della storia; si tratta di un film in cui la maggior parte dei personaggi sono oggetti animati e se il film avesse evitato di inserirli così tanto, sarebbe stato un grave difetto per la trama.
Le uniche note un po’ negative del film riguardano i piccoli cambiamenti legati alle musiche: ci sono state delle aggiunte rispetto al classico e se in alcuni casi le ho trovate apprezzabili, in altre ne avrei fatto a meno. Ad esempio, avrei preferito che i testi delle canzoni originali rimanessero intatti, per chi come me ha amato la storia sin da bambina, ritrovarsi dei testi leggermente diversi è stato quasi fastidioso.
Per quanto riguarda le nuove scene create appositamente per il film, tutto si può dire tranne che siano state inutili. Se il classico è un film rivolto a un pubblico giovane a cui non serve spiegare i retroscena più intimi e profondi dei personaggi, il film serve a dare qualcosa in più allo spettatore, uno sfondo psicologico più dettaglio sui personaggi non fa che incrementare l’interesse e la curiosità.
Non dirò di più su queste nuove scene, perché tutti meritano di poter vedere il film godendosi queste piccole novità. Ma voglio dedicare un piccolo cenno a uno dei protagonisti che nel film ha avuto alcune novità: LeTont nel live-action si comporta in modo quasi identico al classico, ma gli autori hanno voluto dare una sfumatura nuova e più attuale a questo personaggio. È stato comunicato ufficialmente dalla Disney che LeTont nel film è omosessuale, ma nel film questa novità non viene marcata in modo esagerato o finto, anzi si nota solo grazie a dei piccoli accenni tra lui e Gaston, piccoli comportamenti che si notano ma in modo molto velato. Probabilmente gli autori non volevano appesantire il film con una novità troppo vistosa, ma ho apprezzato molto il modo in cui hanno orchestrato il tutto. È fatto così bene da sembrare perfettamente plausibile, vien quasi da pensare che perfino nel classico fosse così.
Infine, voglio sottolineare quanto questo film sia ricco di magia, di momenti di gioia e di dolore. È un live-action pieno di sentimenti, che non lascia indifferenti; lo spettatore entra dentro la storia e la vive insieme ai protagonisti. Belle è diversa dalle altre principesse Disney: lei è strana, riservata, vive in mondo tutto suo, desidera dalla vita quel qualcosa di più e non spera di ottenerlo solo tramite l’amore.

Quindi, il mio consiglio è di vedere questo live-action e prepararvi a un film che vi emozionerà più che mai.

Voto: 9,5/10

 

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