Torna sul grande schermo il più grande investigatore del mondo inventato da Agatha Christie, Hercule Poirot, con Assassinio sull’Orient Express…
La 20th Century Fox mi ha gentilmente invitata all’anteprima stampa del film tratto dal capolavoro di Agatha Christie: Assassinio sull’Orient Express. Di seguito la mia recensione in anteprima.
Non vedevo l’ora che uscisse il tanto atteso film tratto da uno dei capolavori più belli di sempre e soprattutto uno dei miei libri preferiti di Agatha Christie: Assassinio sull’Orient Express. Dopo aver visto i trailer e le foto rilasciate in anteprima, avevo grandi aspettative su questo film e sono state pienamente soddisfatte.
Non è mai facile fare un film all’altezza del libro da cui è tratto ma in questo caso l’esperimento è riuscito in modo eccellente e il film non ha nulla in meno rispetto al capolavoro letterario.
Ciò che mi ha colpito è come gli autori siano riusciti a rendere l’ambientazione suggestiva proprio come nel libro: il treno, i vagoni, le camere dei personaggi, tutto è come me lo ero immaginata leggendo il giallo della Christie.
Un’altra nota speciale la meritano i dialoghi: chiunque conosca i libri della Christie sa quanto siano importanti i dialoghi per la riuscita di ogni suo romanzo. Soprattutto le frasi del grande Hercule Poirot non sono mai casuali, ci sono sempre indizi o allusioni in tutto ciò che dice e anche il film è riuscito a rendere bene questo lato del suo comportamento.
E proprio parlando di Poirot, devo ammettere che fisicamente non me lo immaginavo così com’è nel film, ma più cicciotto e basso. Però dopo poche scene con Kenneth Branagh, nei panni dell’investigatore più famoso del mondo, ho notato quanto l’attore lo interpretasse in maniera eccellente, soprattutto per quanto riguarda i tratti più maniacali e ossessivi di Poirot.
Anche gli altri personaggi hanno avuto degli ottimi volti, il film ha un cast eccezionale che vede nomi come Michelle Pfeiffer, Judy Dench, Willem Dafoe, Johnny Depp, Derek Jacobi, Daisy Ridley e Josh Gad. Bisogna dire che non sono stati bravi solo perché famosi, ma perché hanno saputo dare un’anima al personaggio che interpretavano e in ogni loro frase o espressione facciale veniva fuori un lato presente nel carattere del personaggio anche all’interno del libro.
Per quanto riguarda il crimine al centro della vicenda, chi conosce il libro già sa quale sarà la storia, ma è ugualmente interessante notare come sia stata trasposta per il grande schermo.
Voglio concludere sottolineando ancora una volta quanto questo film sia un capolavoro come il libro da cui è tratto e alla fine vorrete solo alzarvi dalla poltrona e applaudire.
Voto: 10/10