Recensione: “Phobia” Wulf Dorn

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Genere: Thriller psicologico

Prezzo: € 16,60

Casa Editrice: Corbaccio

Trama:
Londra, una fredda notte di dicembre nell’elegante quartiere di Forest Hill. Sarah sta dormendo quando sente rientrare il marito, che sarebbe dovuto restare via per lavoro ancora qualche giorno. Ma l’uomo che trova in cucina intento a prepararsi un panino non è Stephen. Eppure indossa gli abiti di Stephen, ha la sua valigia, ed è arrivato fin lì con l’auto di Stephen, parcheggiata come al solito davanti alla casa. Sostiene di essere Stephen, e conosce particolari della loro vita che solo lui può conoscere. Elemento ancora più agghiacciante, l’uomo ha il volto deturpato da orribili cicatrici. Per Sarah e per Harvey, il figlio di sei anni, incomincia un incubo atroce, anche perché lo sconosciuto scompare così come era apparso e nessuno crede alla sua esistenza. Anche la polizia è convinta che Sarah sia vittima di un forte esaurimento nervoso e che non voglia accettare che il marito sia andato via di casa volontariamente e che presto tornerà. Sola e disperata, Sarah si rivolge all’unica persona che, forse, può aiutarla, il suo amico d’infanzia Mark Behrendt, psichiatra che conosce gli abissi dell’animo umano. Insieme Mark e Sarah iniziano a indagare, mentre il misterioso sconosciuto è sempre un passo avanti a loro e sembra divertirsi a tormentarli, a lasciare piccoli segnali e scomparire. Chi è l’uomo sfigurato? Che cosa vuole da Sarah?

Recensione:
Quando viene pubblicato un nuovo libro di un tuo autore preferito le emozioni che si provano sono sempre tante: curiosità, voglia di leggerlo, speranza che non deluda le aspettative.
Così quando ho mesi fa ho scoperto l’uscita di questo libro ho provato esattamente queste emozioni anche se la più prevalente era la curiosità.
Amo molto lo stile di Wulf Dorn, lo trovo uno scrittore davvero in gamba e i suoi thriller psicologici sono sempre una goduria per gli amanti del genere come me; ma alcuni suoi libri mi sono piaciuto meno rispetto ad altri e ho iniziato questo libro con la speranza che potesse tornare ai grandi splendori de “La psichiatra”, il suo libro che più amo.
Fortunatamente il mio desiderio è stato esaudito e questo romanzo sin dalle prime pagine ha dimostrato il suo grande livello. La storia inizia subito con grandi colpi di scena, non c’è una pagina che mi abbia annoiata o stancata.
Durante tutta la lettura sono stata tormentata dalla domanda “Chi è l’uomo che ha visto Sarah?” e questo grande interrogativo mi ha tormentata così tanto che ho divorato il libro in pochissimo tempo.
E scoprire tutto è stato davvero fantastico, nessun dettaglio mi ha lasciato con l’amaro in bocca, ogni tassello è andato al suo posto e tutta la verità è venuta a galla.
Con il passare delle pagine ho avuto modo di conoscere i protagonisti della storia, tutti ricchi di “fobie” e oscuri tormenti e segreti. In particolare, mi sono affezionata molto a Sarah e Mark (un personaggio che sono stata più che felice di ritrovare) e al loro rapporto. Sono entrambe due brave persone a cui sono capitate cose terribili ed è impossibile non essere dalla loro parte e non appoggiarli nella scoperta della verità.
Anche “l’antagonista” della vicenda è un personaggio a tutto tondo, pieno di complessi e sempre molto criptico; proprio per questo è stato molto interessante scoprire anche tutta la verità su di lui.
Ultimi dettagli che meritano delle note speciali: il finale che fino all’ultima pagina ti lascia col fiato sospeso e che promette davvero molto bene, difatti non vedo l’ora che esca un nuovo libro.
Ed infine una nota alla copertina originale del romanzo: è meravigliosa, ha un significato così intenso da far venire i brividi.
Voglio consigliare questo libro agli amanti di questo scrittore e agli amanti del genere, ma anche a coloro che non conoscono ancora Wulf Dorn: leggetelo e non ve ne pentirete.

Citazione preferita:
“Era più facile etichettare le persone anziché chiedersi i motivi che le spingevano ad agire e perchè erano come erano.”

Voto: 10 e lode


SONDAGGIO:

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