Cent’anni di solitudine diventa una serie tv

“Cent’anni di solitudine” arriva su Netflix: a cinque anni dalla morte del suo autore, il colosso dell’entertainment in streaming ha annunciato di aver acquistato i diritti del capolavoro di Gabriel García Márquez.

La saga della famiglia Buendía, il cui capostipite, José Arcadio fondò la immaginaria città colombiana di Macondo, andrà in rete in spagnolo, proprio come avrebbe voluto “Gabo”. Sarà la prima volta che il romanzo pubblicato nel 1967 verrà adattato per lo schermo.


“Cent’anni di solitudine” è considerato un capolavoro della letteratura latino-americana: il romanzo che ha popolarizzato il genere del realismo magico ha venduto 50 milioni di copie dalla pubblicazione ed è stato tradotto in 46 lingue. L’adattamento su Netflix sarà girato in Colombia e gli interpreti saranno scelto tra i migliori attori latino-americani. La decisione degli eredi di accordare con Netflix è basata sulla considerazione che “negli ultimi tre-quattro anni il livello, il prestigio e il successo delle serie in streaming è cresciuto a dismisura”, ha detto García, secondo cui “Netflix è stato il primo a dimostrare che “la gente è più pronta che mai a vedere serie prodotte in altre lingue con i sottotitoli”. Quello che prima sembrava un problema non è più un problema”. Concorda Francisco Ramos, vice presidente del colosso di Internet che ha additato al successo di serie come “Narcos” e di film tre volte premio Oscar come “Roma”: “Ci hanno dimostrato che possiamo produrre contenuti in spagnolo per il mondo”.

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