I Baci più belli della storia dell’arte

Come per i Film e le Serie TV anche l’arte sa regalare baci appassionanti. Pasti pensare Il Bacio di Francesco Hayez, il quadro con il soldato che saluta con passione la fidanzata prima di partire per il fonte. Il romanticismo di quell’intenso bacio dipinto nel lontano 1859 non è affatto fuori moda: la tela continua a essere riprodotta su migliaia di cartoline, magliette, poster, tazze. Ma non è l’unico, ecco qui di seguito i baci più belli della storia dell’arte:

HAYEZ – IL BACIO ICONA.  Il celebre dipinto di Hayez, qui nella sua prima versione del ’59, con l’amata che veste i colori della bandiera francese. Seguiranno altre due versioni, per la prima volta esposte insieme a Milano nella grande mostra dedicata al “più romantico dei pittori”.

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CARAVAGGIO – IL BACIO DEL NARCISO. Eccolo il bel “Narciso”, che si piace talmente tanto da amare solo se stesso: lo dipinge Caravaggio a metà del Cinquecento.  

CANOVA – L’ELEGANZA DEL BACIO. Che dire di “Amore e Psiche” di Antonio Canova? La celebre scultura, realizzata a fine del Settecento e conservata al Louvre, è il simbolo dell’amore (infelice) tra la divinità e la giovane Psiche. Posa plastica (ma sensuale: la mano sul seno nudo fece scandalo).  

CORREGGIO – IL BACIO SENSUALE. Il capo degli dei amoreggia con una ninfa: “Giove ed Io”, dipinti dal Correggio nel Cinquecento, era considerato uno dei dipinti più sexy dell’epoca e Federico II, duca di Mantova, fu ben felice di averlo commissionato.  

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RODIN – IL BACIO DI PIETRA. “Le baiser” di August Rodin è un gruppo scultoreo di marmo, ma pare vibrare tali sono l’intensità e il realismo del bacio tra i due amanti. E’ una delle opere più celebri dello scultore francese.  

KLIMT – IL BACIO RUBATO. Famoso quanto ambiguo, questo bacio: pare Klimt abbia giocato a ritrarre se stesso e l’amica/amante Emile Floge in questo dipinto del 1907. A parte la profusione di ori e di decori e l’apparente delicatezza, se si guarda da vicino sembra che la donna si ritragga dallo slancio dell’amante. Un bacio rubato? 

MAGRITTE – IL BACIO BONDAGE. Conturbanti, questi “Amanti” dipinti da René Magritte nel 1928. I volti coperti fanno pensare a due individui anonimi, ma c’è chi ha visto nel quadro un’allegoria della morte o dell’impossibilità – persino tra due persone che si amano – di comunicare davvero.  

BRANCUSI – IL BACIO ESSENZIALE. Costantin Brancusi, celebre scultore rumeno, usa un solo blocco di marmo per dimostrare tutta la potenza dell’amore: bastano alcuni dettagli appena accennati, come le labbra che si toccano, gli occhi che si specchiano l’uno nell’altro, le braccia che avvolgono come un mantello i due corpi.

PREVIATI – IL BACIO IRRESISTIBILE. Bocche stampate l’una sull’altra, lei che si protende verso di lui, lui che resta in ginocchio, gli occhi chiusi, l’atmosfera soffusa: Gaetano Previati con questo suo “Bacio” fece innamorare una generazione di ragazze. L’opera è di fine Ottocento.  

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CHAGALL – IL BACIO DA FAVOLA. “Compleanno” s’intitola questo capolavoro di Marc Chagall (1915). E’ la favola dell’amore, con i due amanti che volano da terra, lui che gioca a fare l’acrobata pur di rubarle un bacio e portare la sua amata via, chissà dove.  

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PICASSO – IL BACIO PRIMITIVO. “Il bacio”, un olio del ’25 di Pablo Picasso, presenta due figure dai contorni decisi. C’è più passione e violenza che tenerezza in questo quadro, e Picasso stesso diceva di voler ritrarre l’aspetto selvaggio dell’amore.

TAMARA DE LEMPICKA – IL BACIO ELEGANTE. Questi due amanti paiono essersi messi in posa davanti alla pittrice Tamara de Lempicka. Un “Bacio” elegante, raffinato, simmetrico nei colori e persino nel trucco dei due protagonisti.  

DE CHIRICO – IL BACIO TRAGICO. “Ettore e Andromaca”, celebre dipinto di Giorgio De Chirico, mette in scena l’amore tragico tra i due personaggi dell’ “iliade”, un amore fatto di labbra che si sfiorano appena, di corpi che si fondono ma che non riescono a conoscersi davvero.  

LICHTENSTEIN – IL BACIO POP. Roy Lichtenstein, con i suoi baci pop realizzati negli anni Sessanta, ci porta nel mondo dei fumetti, dove tutto è carico (fin nei colori) ed esagerato. L’amore? Forse è tutta una finzione.  

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