I 10 libri pubblicati a Novembre da leggere assolutamente

Ecco la rubrica mensile sulle novità in libreria, ho deciso di pubblicarla a fine mese così da offrirvi un’analisi più accurata dei libri usciti a Novembre. 

Questo mese sono usciti in libreria tantissimi libri interessanti, ma ho fatto una selezione di quelli che secondo me meritano più di altri e alcuni li ho già letti quindi potrò darvi un parere più accurato. Rispetto al solito ho un po’ variato coi generi quindi ce n’è per tutti i gusti!
Iniziamo con i libri che ho già letto e di cui vi linkerò anche la recensione completa. 

Incubo di Famiglia di Mikaela Bley (ringrazio la Newton Compton per la copia)

Si tratta di un thriller al femminile in cui sono le donne le vere protagoniste. Il mistero è molto interessante e ingarbugliato e soprattutto ci sono alcuni elementi originali che riguardano certi personaggi.

Voto: 8/10

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Trama:
È un giorno di metà agosto, quando la giornalista di cronaca nera Ellen Tamm lascia Stoccolma per tornare a casa della madre a Örelo. Ha avuto un crollo psicologico dovuto al caso della piccola Lycke, una bambina scomparsa, che l’ha fatta sprofondare nell’abisso del suo passato traumatico. Quando aveva otto anni, sua sorella gemella, Elsa, è morta affogata, e i ricordi vaghi e sconnessi di quel giorno la tormentano. Giunta a casa trova una terribile notizia ad attenderla: in un paese vicino è stato ritrovato il corpo senza vita di una donna sconosciuta, picchiata a morte. Nessuno pare in grado di identificare la vittima o spiegare cosa ci facesse lì. Nonostante abbia un disperato bisogno di riposo, Eden, incapace di dimenticare il suo ruolo di giornalista investigativa, decide di indagare. Inizia così a fare domande e prova a ottenere informazioni dagli agenti di polizia, senza grandi risultati. Più si addentra nel complicato intrigo di ciò che è accaduto, più si rende conto che l’idilliaca cittadina di provincia nasconde segreti. E alcuni dei più inconfessabili riguardano proprio Ellen e la sua famiglia.


Caraval di Stephanie Garber (ringrazio la Rizzoli per la copia)

Un fantasy molto originale di cui mi sono follemente innamorata sin dalle prime pagine, per me non ci sono difetti. Si tratta di uno dei migliori libri usciti nel 2017 e lo consiglio a tutti.

Voto: 10/10

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Trama:
Il mondo, per Rossella Dragna, ha sempre avuto i confini della minuscola isola dove vive insieme alla sorella Tella e al potente, crudele padre. Se ha sopportato questi anni di forzato esilio è stato grazie al sogno di partecipare a Caraval, uno spettacolo itinerante misterioso quanto leggendario in cui il pubblico partecipa attivamente; purtroppo, l’imminente, combinato matrimonio a cui il padre la sta costringendo significa la rinuncia anche a quella possibilità di fuga. E invece Rossella riceve il tanto desiderato invito, e con l’aiuto di un misterioso marinaio, insieme a Tella fugge dall’isola e dal suo destino… Appena arrivate a Caraval, però, Tella viene rapita da Legend, il direttore dello spettacolo che nessuno ha mai incontrato: Rossella scopre in fretta che l’edizione di Caraval che sta per iniziare ruota intorno alla sorella, e che ritrovarla è lo scopo ultimo del gioco, non solo suo, ma di tutti i fortunati partecipanti. Ciò che accade in Caraval sono solo trucchi ed illusioni, questo ha sempre sentito dire Rossella. Eppure, sogno e veglia iniziano a confondersi e negare la magia diventa impossibile. Ma che sia realtà o finzione poco conta: Rossella ha cinque notti per ritrovare Tella, e intanto deve evitare di innescare un pericoloso effetto domino che la porterebbe a perdere Tella per sempre…


Sirene – Un’avventura terrestre di Monica Rametta (ringrazio la Salani per la copia)

Prima di guardare la fiction di Rai 1 ho voluto dare una possibilità al libro. L’argomento mi interessava e affascinava molto ma purtroppo sin dai primi capitoli ho capito che non era il romanzo che mi aspettavo. Quindi lo consiglio solo per la tematica interessante delle sirene ma per il resto ha deluso le mie aspettative.

Voto: 7/10

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Trama:
Hanno centinaia dl anni terrestri, ma sono giovani e belle e soprattutto determinate a dare un futuro alla loro specie. Per farlo, le sirene devono rinunciare alle meravigliose code da pesci e camminare sulla terra al fine di ritrovare l’unico tritone del Mediterraneo, Ares, fuggito per trovare felicità fra gli umani. E fra gli umani – a Napoli, in particolare – le tre sorelle sirene Yara, Irene e Daria devono imparare a muoversi e a vivere, senza rivelare il loro segreto. Potenti ammaliatrici, ma anche estranee alle abitudini terrestri, le sirene conosceranno l’amicizia, l’amore e il pericolo, osservando le vicende umane dal loro punto di vista ingenuo e alieno.


Buona vita a tutti di J.K. Rowling (ringrazio la Salani per la copia)

Aspettavo l’uscita italiana di questo saggio da quando anni fa l’ho in inglese. Rileggerlo in questo momento è stato un vero toccasana per la mia vita, i consigli della Rowling sanno essere preziosi a qualunque età. Inoltre l’edizione italiana è bellissima proprio come l’originale.

Voto: 10/10

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Trama:
Quando J.K. Rowling è stata invitata a tenere il discorso per la cerimonia di laurea di Harvard, ha deciso di parlare di due temi che le stanno molto a cuore: i benefici del fallimento e l’importanza dell’immaginazione. Avere il coraggio di fallire, ha detto, è fondamentale per una buona vita, proprio come ogni altro traguardo considerato di successo. Immaginare se stessi al posto degli altri, soprattutto dei meno fortunati, è una capacità unica dell’essere umano e va coltivata a ogni costo. Raccontando la propria esperienza e ponendo domande provocatorie, J.K. Rowling spiega cosa significa per lei vivere una ‘buona vita’. Un piccolo libro pieno di saggezza, umanità e senso dell’umorismo, ricco di ispirazione per chiunque si trovi a un punto di svolta della sua esistenza. Per imparare a osare e ad aprirsi alle opportunità della vita.

PAGINA 1 – 23

Adesso passiamo a quei romanzi che ho ricevuto ma che non ho ancora letto semplicemente per questione di tempo. Personalmente ve li consiglio perché hanno tutti delle trame molto originali e affascinanti!

La vita di prima di Colette McBeth (ringrazio la Piemme per la copia)

Si tratta di un thriller psicologico ed la mia attuale lettura, però ho letto solo l’inizio quindi non posso sbilanciarmi di più.

Trama:
Melody non è più quella di prima. Da quando, apparentemente senza motivo, un uomo l’ha aggredita in un parco di Londra, lasciandola tramortita, le sue giornate sono fatte di ricordo e paura. Adesso che è passato qualche anno, però, sembra che la ferita si stia lentamente rimarginando. Grazie anche a suo marito, al bambino che aspetta, agli amici che non hanno mai lasciato il suo fianco. Una vita tranquilla, confortevole, dalla quale Melody si è lasciata avviluppare per dimenticare la paura. Eppure, a volte è una vita che ha il sapore di una prigione. Così, quando un’altra donna, Eve, viene aggredita in un altro parco, nello stesso identico modo, Melody decide di rimettere tutto in gioco. E, se non vuole continuare a vivere nella paura, dovrà scoprire chi si cela davvero dietro tutto quanto. Perché anche Melody stessa, nella sua vita di prima, ha più segreti di quanti chi le sta accanto possa immaginare. Ed Eve, anche se ora è morta, ha lasciato dietro di sé delle tracce che aspettano solo di essere seguite… In un turbine di colpi di scena, con una tecnica e una bravura invidiabili, Colette McBeth vi trascinerà nel profondo di una storia in cui la realtà assume le forme meno prevedibili, e rancore, paura, vendetta e amore si intrecciano indissolubilmente. Perché, come sempre, sta alle donne trovare, da sole, la chiave della loro stessa felicità, per riuscire finalmente a coincidere con la persona che vogliono essere.


Il fiore d’inverno di Corina Bomann (ringrazio la Giunti per la copia)

I libri di questa scrittrice sono sempre una garanzia e sono sicura che anche questo non mi deluderà. Inoltre la trama e la copertina sono perfetti per Dicembre!

Trama:
Nella notte tra il 4 e il 5 dicembre 1902, una violenta tempesta infuria sulle lunghe spiagge sabbiose di Heiligendamm, sul Mar Baltico. Intanto, nell’elegante albergo della famiglia Baabe, fervono i preparativi per un’occasione speciale: il ballo di Natale nel castello del granduca, che inaspettatamente ha inviato loro un invito. Il momento ideale per annunciare in grande stile il fidanzamento della giovane Johanna con uno dei migliori partiti della città. Ma c’è un segreto che la ragazza non ha mai avuto il coraggio di rivelare a nessuno, nemmeno al fratello maggiore Christian, da sempre suo confidente: l’amore per Peter, la cui famiglia è nemica giurata dei Baabe da decenni. E a turbare i grandi progetti dei genitori arriva un altro evento inaspettato: durante una cavalcata sulla spiaggia, Christian trova una ragazza dai lunghi capelli neri riversa sulla battigia, priva di sensi. Fra le dita stringe ancora con forza il rametto di un ciliegio. Chi è questa donna che ha dimenticato perfino il suo nome? E perché l’unico ricordo che conserva è legato alla misteriosa leggenda dei “fiori di santa Barbara”? Davvero un rametto tagliato il 4 dicembre può fiorire a Natale realizzando i desideri più nascosti? L’inconfondibile romanticismo di Corina Bomann in una storia natalizia carica di sogni e di magia.


Le vite parallele di Antonio Fusco (ringrazio la Giunti per la copia)

Ho già letto un libro di quest’autore italiano e mi era piaciuto molto, sono gialli particolari più simili al noir e sono ricchi di colpi di scena!

Trama:
Mentre sulla cittadina toscana di Valdenza si addensa una coltre di nubi cariche di neve, il commissario Casabona, di passaggio in questura per sistemare le ultime cose, ha un unico pensiero: tornare quanto prima in ospedale a fianco della moglie Francesca, le cui condizioni di salute lo hanno spinto a chiedere un incarico meno impegnativo. Ma la sua determinazione sta per essere spazzata via da un caso che ha sconvolto i suoi uomini e l’intera provincia: una bambina di tre anni letteralmente svanita nel nulla; una madre in lacrime che, entrando nella cameretta dove l’ha lasciata la sera prima, trova il letto vuoto. Quando l’ispettore Proietti gli mostra la foto di Martina, con il suo caschetto biondo e lo sguardo limpido e fiducioso, Casabona riesce a stento a conservare la sua fermezza. Può davvero sottrarsi al grido di aiuto di quegli occhi e lasciare la sua squadra senza una guida? Ben presto i sospetti si concentrano su un balordo cocainomane da cui la madre ha ricevuto esplicite minacce, e con il quale intratteneva rapporti piuttosto torbidi. Una soluzione servita su un piatto d’argento, eppure qualcosa non quadra, e Casabona sente per istinto che la madre non è l’unica fra le persone vicine a Martina ad avere dei segreti. È il momento di prendere in pugno l’indagine e scavare molto più a fondo. Una ricerca che trascinerà Casabona in un mondo popolato di maschere e vite parallele, abilmente nascoste dalla facciata della pubblica virtù… Che cosa è successo alla piccola Martina? Qualcuno l’ha portata via, oppure è uscita da sola per poi smarrirsi nei boschi? E soprattutto: ha ancora senso, dopo tanti giorni, aggrapparsi alla speranza di ritrovarla viva?


I sogni non sono nuvole di Andreas Muller (ringrazio la Sperling & Kupfer per la copia)

In questo caso non si tratta di un romanzo ma di una biografia, lui è il vincitore della scorsa edizione di Amici ed è un ragazzo che ammiro parecchio non solo come ballerino ma anche come persona.

Trama:
«Il mio lato sognatore a volte prende il sopravvento e mi spinge a fantasticare nei momenti più impensabili. È così fin da quando ero bambino e faccio di tutto per non smettere». Timido, schivo, sensibile ma determinato: ecco Andreas Müller, il vincitore di Amici 2017. Porta un nome tedesco perché i suoi si sono conosciuti in Germania, dove è nato. Sua mamma però è italiana, e quando lui è ancora piccolissimo la famiglia si trasferisce nelle Marche. A scuola pochi amici, a casa due fratelli, Daniel il primogenito, e Alessio, l’ultimo arrivato. In famiglia la vita non è facile, ci sono preoccupazioni e difficoltà, così Andreas quando la realtà gli sembra troppo dura si rifugia nella fantasia. A nove anni la sua prima volta sul palcoscenico e il suo incontro con il ballo, ma solo a quindici inizia a danzare davvero e scopre una passione che forse gli ha anche salvato la vita. La solitudine e le gioie, il rapporto con il fratello Daniel, l’incontro con il buddhismo, gli sbandamenti, la strada a tappe per arrivare ad Amici e la vita nella casetta, l’amicizia con Riki: un racconto sincero pieno di emozioni e di verità che rivelano tanto di un’intera generazione.

PAGINA 1 – 23

Infine, voglio dedicare l’ultima parte dell’articolo a due libri che non sono usciti questo mese ma di cui si è tornato a parlare nell’ultimo periodo grazie alle serie tv che ne sono state tratte.

Il racconto dell’ancella di Margaret Atwood (ringrazio Ponte alle Grazie per la copia)

Ho visto la serie tv di recente e l’ho amata, quindi non vedo l’ora di leggere anche il libro da cui è tratta. Si tratta di un distopico non young adult come i soliti e la storia è incredibilmente affascinante.

Trama:
In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno Stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Difred, la donna che appartiene a Fred, ha solo un compito nella neonata Repubblica di Galaad: garantire una discendenza alla élite dominante. Il regime monoteocratico di questa società del futuro, infatti, è fondato sullo sfruttamento delle cosiddette ancelle, le uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare. Ma anche lo Stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipenderà la possibilità e, forse, il successo di una ribellione. Mito, metafora e storia si fondono per sferrare una satira energica contro i regimi totalitari. Ma non solo: c’è anche la volontà di colpire, con tagliente ironia, il cuore di una società meschinamente puritana che, dietro il paravento di tabù istituzionali, fonda la sua legge brutale sull’intreccio tra sessualità e politica. Quello che l’ancella racconta sta in un tempo di là da venire, ma interpella fortemente il presente.


L’altra Grace di Margaret Atwood (ringrazio Ponte alle Grazie per la copia)

A Novembre è stata rilasciata da Netflix la serie tv tratta da questo romanzo e l’ho divorato in pochissimi giorni. Lo considero un thriller assolutamente psicologico e inoltre è tratto da una storia vera.

Trama:
Nel 1843 il Canada è sconvolto da un atroce fatto di cronaca nera: l’omicidio del ricco possidente Thomas Kinnear e della sua amante, la governante Nancy Montgomery. Imputata insieme a un altro servo, la sedicenne Grace Marks viene spedita in carcere e, sospettata di insanità mentale, in manicomio. A lungo oggetto dei giudizi contrastanti dell’opinione pubblica – propensa a vedere in lei ora una santa, ora una carnefice -la protagonista di questo romanzo può finalmente raccontare la propria vita al giovane dottore Simon Jordan. Convinto di mettere le proprie conoscenze al servizio della verità sul caso, e al tempo stesso contribuire al progresso della scienza psicologica, Jordan non potrà fare a meno di restare ammaliato da questa personalità complessa e inafferrabile. Il dialogo che si instaura tra i due si trasforma nel ritratto psicologico di una persona due volte vittima del sistema sociale – in quanto povera e in quanto donna – e assurge a denuncia delle enormi contraddizioni di una società maschilista e tormentata da conflitti interni perché incapace di accettare l'”altro”.

PAGINA 12 – 3

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